Michele Di Toro

MICHELE DI TORO

(Official Web Site)

                                                                    

Michele Di Toro, originario di Sant’Eusanio del Sangro, nato nel 1974, è un vero talento del pianoforte. Sin da piccolo ha mostrato una grande predisposizione verso la musica in generale e, in particolare, per il pianoforte. Da allora ha cominciato a studiare musica diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale al Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara. Si è perfezionato presso l’Ecole Normale de Musique “A. Cortot” di Parigi, ottenendo il diploma di esecuzione rilasciatogli all’unanimità. Prosegue gli studi richiesti dal pianismo “classico” ma viene presto influenzato dai linguaggi musicali afroamericani che lo portano a frequentare i Civici Corsi di Jazz a Milano. La sua avventura jazzistica passa per il Ragtime e per le pagine dei grandi pianisti dello “stride” ed è ispirata soprattutto dalla sensibilità musicale e dall’improvvisazione di Jarret. Nel corso della sua carriera partecipa a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, classificandosi sempre ai primi posti. Tra i premi e riconoscimenti avuti, sono di straordinaria importanza il premio per pianisti jazz “F. Gulda”, assegnato con una menzione speciale della giuria per la migliore esecuzione di un brano composto da Gulda, nonchè la partecipazione al prestigioso Concorso Internazionale per pianisti jazz “Martial Solal“, svoltosi a Parigi, dove ha ottenuto una recensione molto positiva. Attualmente la sua intensa attività concertistica lo vede spaziare tra i generi più vari: musica classica, latina, folkloristica, pop, ma trova la sua maggiore ispirazione nella musica afroamericana che gli consente di esprimersi in modo naturale ed originale. Predilige, in particolare, i contesti del trio e del piano solo. Ha partecipato a manifestazioni come “Iseo Jazz” nel 2002, ai “Concerti del Tempietto” (Teatro di Marcello, Roma), è ospite regolare della “Settimana Mozartiana” che ogni anno si svolge a Chieti; inoltre ha fatto parte della Civica Jazz Band diretta da Enrico Intra e si è esibito in una tournèe in Galles e a Oxford. E’ da sottolineare il grande successo riscosso alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano nell’ottobre del 2003 per una sua esibizione in piano solo ed in trio. L’11 giugno 2004 ha avuto l’onore di essere nuovamente invitato dalla Società dei Concerti di Milano a tenere un concerto da solista nella Sala Verdi, esibendosi davanti a circa 1.600 persone entusiaste.

Il primo lavoro discografico a proprio nome dal titolo “Playing With Music” vede la straordinaria partecipazione del grande chitarrista Franco Cerri, con cui il pianista collabora frequentemente. Il cd è stato presentato il 4 aprile al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia di Milano e vuole testimoniare il lungo e meticoloso lavoro di ricerca interiore attraverso i più svariati contesti musicali, alternando brani inediti a standard jazz con originali arrangiamenti in piano solo e trio.

Nel suo migrare da un genere all’altro, Michele propone spesso intrecci tra i diversi linguaggi musicali, soprattutto in piano solo. Più che un mero esercizio stilistico o di una proposta innovativa, si tratta della ricerca continua di un contesto ideale che gli consenta di esprimersi mettendo in campo le sue innegabili doti: tecnica straordinaria, creatività, swing pulsante, suono limpido ed al tempo stesso penetrante, gusto armonico raffinato, sorprendente senso del ritmo e della coloritura.

“…ascoltare Bach e Mina l’uno accanto all’altra, avendo il tempo appena di capire chi e cosa si sta ascoltando, è una magia che solo che solo il jazz conosce e che Di Toro sa fare” [G. Califano]