Il Nuovo Giardino dell’Aurum

“ SISTEMAZIONE A VERDE DELL’AREA ANTISTANTE

L’INGRESSO DELL’ AURUM  ”

 

L’area ha una forma irregolare, ma simmetrica rispetto ad un asse centrale ed una superficie complessiva di circa 500 mq.

Il suolo su cui ci si troverà ad operare non ha subito lavorazioni di tipo agronomico da molti anni. E’ evidente la sua natura tendenzialmente argillosa, con scarsa presenza di sostanza organica e macroelementi fertilizzanti.

Il soprassuolo arboreo è caratterizzato dalla presenza di 7 conifere appartenenti alla specie Pinus pinea o pino domestico. Questi esemplari nell’intervento verranno salvaguardati sia per la continuità vegetazionale con la adiacente Pineta d’annunziana sia per la continuità storica. Infatti esemplari di questa pianta erano già presenti all’ingresso del vecchio Kursal, edificio gia presente ancor prima della costruzione dell’Aurum.

Gli interventi a verde previsti nell’area oggetto della trasformazione prospettano una doppia finalità :

La prima di tipo agronomico, si riferisce ad un innalzamento qualitativo delle caratteristiche chimico-fisiche del suolo, condizioni indispensabili per la vivibilità delle nuove essenze da mettere a dimora.

Si interviene inoltre sul profilo dello stesso terreno realizzando le giuste pendenze per favorire un regolare deflusso delle acque meteoriche in eccesso e delle acque irrigue evitando quindi fenomeni di ristagno idrico.

Questi interventi nel loro insieme, sono da considerarsi di tipo migliorativo per le condizioni in essere dell’ambiente pedologico.

La seconda, riguarda la messa a dimora, con tecniche ordinarie di nuove essenze selezionate e scelte per la grande capacità di adattamento alle caratteristiche del contesto ambientale in cui il progetto viene realizzato.

Verranno introdotte piante dalla forma decisamente strutturata da considerarsi autoctone e appartenenti alla flora mediterranea collocate sull’area in modo precisamente simmetrico in relazione alla forma dell’area oggetto dell’intervento.

Il progetto vuole raggiungere l’obiettivo di realizzare :

–             una espressione paesaggistica suggestiva e di sicuro effetto, con l’introduzione di essenze in grado di esprimere una elevata capacità ornamentale in piena sintonia con l’ambiente circostante e rispettosa delle caratteristiche architettoniche dell’edificio presente;

–         realizzare le migliori condizioni per una normale gestione e manutenzione dell’intera area da parte della committenza.

Le parte vegetale sarà costituita da:

– n. 2 Chamaerops humilis;

– n.  6 Chamaerops excels;

– n. 12 Phormium tenax;

– prato in zolla costituito al 100% da Poa Arachnifera var. Thermal Blue dalla colorazione verde intenso. Particolarità di questo prato è la buona resistenza alle alte temperature e la forte attività rizomatosa. In particolare quest’ultima caratteristica, grazie all’eccellente proprietà rigenerativa propria di questa varietà, rende questa tipologia di tappeto erboso l’ideale per zone soggette a forte calpestio, anche in penombra.

– La messa a dimora di circa 14 ml. di piante stagionali per più cicli vegetativi nel corso dell’anno.

L’opera sarà completata con ulteriori interventi in grado di completare e rendere funzionale l’intera sistemazione a verde quali :

–    un impianto d’irrigazione a pioggia con ugelli retraibili

–    l’introduzione di un cordolo di ciottolato realizzato con sassi bianchi

–   la messa a dimora di corteccia di pino con funzione di basamento sulle       essenze di nuova introduzione.